L’ecobonus 2020 è la detrazione IRPEF o IRES riconosciuta ai contribuenti che effettuano lavori per il risparmio energetico su fabbricati esistenti. Il bonus viene erogato nella forma di riduzione delle imposte dovute, in 10 rate annuali di pari importo.
La detrazione è stata prorogata dalla Legge di Bilancio fino al 31 dicembre 2020 per i lavori in edifici privati mentre, per le spese sostenute per interventi in parti comuni di condomini, la scadenza per fruire dell’agevolazione è fissata al 31 dicembre 2021.
Per spiegare nel dettaglio come funziona l’ecobonus è utile far riferimento alla guida pubblicata dall’Agenzia delle Entrate contenente tutte le novità sulla detrazione fiscale IRPEF.
Nel 2020 la detrazione Irpef è arrivata fino all’85% nei casi di lavori volti anche a migliorare il rischio sismico dei condomini.
Per gli edifici privati, invece, lo sconto fiscale sarà differenziato tra il 50% e il 65% sulla base dei lavori effettuati.
Nel caso in cui l’intervento sia effettuato su parti comuni condominiali che non comportino modifiche volte a ridurre il rischio sismico, l’importo di detrazione IRPEF potrà variare dal 70% al 75%. Nel caso in cui gli interventi e le spese di ristrutturazione per migliorare l’efficienza energetica interesseranno l’intero involucro dell’edificio, l’ecobonus potrà salire al 70%(nel caso in cui i lavori incidano sul 25% della superficie complessiva del condominio), mentre sarà del 75% se la riqualificazione energetica sarà finalizzata al miglioramento e al risparmio sulla spesa energetica sia estiva che invernale.
Uno dei requisiti necessari per richiedere la detrazione per la riqualificazione energetica è che l’intervento sia effettuato su immobili o edifici già esistenti provando l’esistenza dello stesso, che potrà essere di qualsiasi categoria catastale.